Addio a Stefano Zappalà, compagno di battaglie dei periti industriali

16 Apr,2018 | News

Si è spento ieri Stefano Zappalà, politico di lungo corso, per i periti industriali un caro amico.

Consigliere della sua regione, il Lazio, poi sindaco di Pomezia, ancora assessore e infine rappresentante del parlamento europeo per due legislature. Credeva nella politica, ma soprattutto nella necessità di cambiarla, adeguandola al passo dei tempi. Un impegno assolto con lungimiranza, obiettività, e in maniera instancabile nella convinzione, in particolare nel ruolo di rappresentante del Parlamento europeo, che i professionisti italiani fossero pronti a una rivoluzione culturale. Così fece, infatti, con la sua Direttiva qualifiche del 2005, non a caso riconosciuta da tutti come Direttiva Zappalà, che ha riformato le professioni nell’Unione europea, segnando definitivamente il passo a quella libera circolazione dei professionisti all’interno di un mercato unico.

In particolare Zappalà fu il primo a credere in quel principio particolarmente caro ai periti industriali, secondo il quale se in uno Stato membro viene innalzata la formazione di accesso ad una professione, gli attuali iscritti con un titolo di studio inferiore sono automaticamente equiparati al livello professionale superiore.

Di lui ricorderemo sempre i suoi interventi dirompenti, le sue interviste mai banali, la presenza instancabile ai nostri eventi e le battaglie combattute insieme, a fianco della categoria dei periti industriali.