Agevolazioni economiche e fiscali: le richieste della Rpt a sostegno dei professionisti

16 Mar,2020 | Covid-19 proposte RPT CNPI

Tra le cose più urgenti richieste dalla Rpt c’è la previsione di una serie di agevolazioni a carattere economico e fiscale finalizzate a consentire al professionista la sospensione dei termini obbligatori per gli adempimenti contributivi, tributari e assicurativi. Di seguito le proposte:

  1. Sospendere le ritenute alla fonte di cui agli artt. 23, 24 e 29 D.p.r. 600/73 per i professionisti;
  2. Estensione dell’indennità mensile prevista dall’articolo 16 del decreto del 2 marzo 2020 a tutti i lavoratori autonomi senza alcuna esclusione geografica o di iscrizione all’Assicurazione Generale Obbligatoria ma con limitazioni basate sulla media del reddito dichiarato nell’ultimo triennio (soglia 30.000 Euro);
  3. Sospensione tra il 16 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020, salvo proroghe, di tutti gli adempimenti e dei versamenti di natura tributaria, contributiva ed assicurativi;
  4. Sospensione versamenti scadenti tra il 16 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020, salvo proroghe, derivanti da cartelle di pagamento emesse dall’Agenzia di Riscossione, da avvisi, atti, ingiunzioni nonché pagamenti derivanti dall’adesione alla definizione agevolata delle cartelle;
  5. Sospensione del pagamento delle utenze relative all’energia elettrica, alla luce ed al gas fino al 30 giugno 2020, salvo proroghe;
  6. Sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti di qualsiasi natura, scadenti tra il 16 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020, salvo proroghe;
  7. Costituzione di un fondo di garanzia per l’accesso al credito al fine di garantire liquidità a copertura dei costi fissi di struttura;
  8. Costituzione di un fondo di garanzia per l’anticipazione fatture;
  9. Per tutti i versamenti sospesi, prevedere una rateizzazione degli stessi senza aggravio di interessi, per un periodo non inferiore ai 24 mesi;
  10. Sospensione degli atti impositivi, in materia previdenziale tributaria, con rinvio di ogni termine sostanziale, di pagamento o di impugnazione nonché processuale, ivi compreso tutte le altre scadenze di contenzioso o contraddittorio con gli uffici;
  11. Consentire alla Casse di Previdenza private di destinare somme al sostegno delle attività professionali nonché possibilità di rilasciare certificati di regolarità contributiva per gli iscritti che abbiano compensi da incassare dalla P.A.;
  12. Prevedere norme di semplificazione ed accelerazione delle procedure nel campo della realizzazione delle opere pubbliche;
  13. Accelerare il pagamento dei compensi dovuti ai professionisti dalla P.A;
  14. Prorogare, di almeno dodici mesi, tutti i termini di scadenza relativi a Permessi di costruire, SCIA, obblighi di convenzione per l’attuazione di programmi e piani urbanistici attuativi, autorizzazioni paesaggistiche etc.;
  15. Istituire immediatamente un fondo rotativo per il finanziamento delle progettazioni di opere pubbliche;
  16. Prorogare di sei mesi i termini previsti da bandi di gara per bandi di incarico di servizi di ingegneria ed architettura nonché le scadenze di certificati o SCIA per prevenzione incendi, nonché i termini per consegna certificati di collaudo e relazioni a strutture ultimate ex L.1086/1971, consegna perizie ex L.Sabatini;
  17. Prorogare di sessanta giorni i termini per produrre la documentazione richiesta dai competenti uffici regionali per le pratiche presentate ai sensi degli arti.65, 93, 94 e 94 bis del DPR 380/2001;
  18. Chiedere all’UE un rinvio dei termini per l’utilizzo dei fondi europei;
  19. Assunzione, a tempo determinato, di professionisti Chimici e Fisici nelle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto e garantire l’espletamento di analisi e controlli sanitari.
    E’ inoltre importante, ai fini del più efficiente funzionamento degli organismi ordinistici ed, in generale, della P.A., nonché al rispetto di regole anti-contagio, di confermare la validità delle sedute e riunioni di consiglio e delle assemblee in video conferenza.
    E’ urgente, infine, consentire ai professionisti nonché alle società tra professionisti e società di ingegneria di usufruire della Cassa Integrazione in Deroga, anche nei casi in cui non possono accedere agli strumenti di sostegno al reddito già individuati dal Decreto Legislativo n. 148/2015, di poter accedere ad interventi oggi indispensabili per il prosieguo delle loro attività, attualmente a rischio di chiusura. Per i datori di lavoro di piccole dimensioni non aventi diritto, per legge vigente, agli ammortizzatori sociali, occorre prevedere la cassa integrazione in deroga con percorsi veloci senza preventivo accordo sindacale.