Attuazione degli indirizzi emersi al congresso straordinario “Andare Oltre”

1 Dic,2014 | Progetti speciali

  • Esigenze e Obiettivi.
  • Condivisione di Strategie e Iniziative.
  • Necessità di Collaborazioni e Accordi.
  • Cronoprogrammi fasi istruttorie e risultati operativi.
  • Documenti allegati.

Esigenze e Obiettivi.

L’inequivocabile scelta congressuale di consentire l’accesso all’Albo Professionale dei soli laureati almeno di primo livello nelle lauree già riconosciute dal DPR 328/2001 pone l’urgente necessità di ripensare ad un nuovo modello di rapporto con l’Istituzione universitaria e, di conseguenza, con la scuola e gli enti di formazione accreditati, nell’ambito dei percorsi di accesso, specializzazione e formazione continua obbligatoria ai quali tutti i periti sono oramai tenuti. Le mozioni congressuali e il dibattito che le ha precedute, nonché il lavoro preparatorio svolto, hanno evidenziato come sia indispensabile stabilire questo nuovo rapporto finalizzato ai seguenti obiettivi:

– Farsi conoscere dai giovani, dal mondo universitario e dalla società e farsi riconoscere tra i professionisti laureati dell’area tecnica

– Attuare la disposizione prevista all’articolo 7 del DPR 137/2012 “Riforma delle professioni” circa il riconoscimento reciproco dei CFP (crediti formativi professionali) ed i CFU (crediti formativi universitari) – Innalzamento del titolo di studio (laurea almeno triennale)

– Adeguamento alle normative europee

– Orientare gli studenti e favorire le nuove iscrizioni all’Ordine. Posti questi obiettivi irrinunciabili per i quali è necessario impostare strategie condivise e trovare adeguati strumenti di attuazione, si intende fornire qualche ulteriore riflessione, prendendo le mosse proprio dalla stretta sinergia e reciproca collaborazione da avviare con le università e le strutture accademiche nelle quali sono presenti i corsi di laurea che rilasciano i diplomi validi ai fini dell’abilitazione alla professione di perito industriale. E’ indispensabile agevolare e incentivare l’iscrizione di quei laureati in determinate classi di laurea:

(L-17 | Scienze dell’architettura e dell’ingegneria civile

L-21 | Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale

L-7 | Ingegneria civile e ambientale

L-8 | Ingegneria dell’informazione L-9 | Ingegneria industriale

L-34 | Scienze geologiche L-25 | Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali

L-27 | Scienze e tecnologie chimiche

L-3 | Disciplina delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-30 | Scienze e tecnologie fisiche

L-31 | Scienze e tecnologie informatiche

L-4 | Disegno Industriale).

Condivisione di strategie e Iniziative. 

Gli obiettivi strategici prospettati sono realizzabili solo con la più ampia condivisione di strategie e iniziative finalizzate a favorire la massima collaborazione sul rinnovato progetto formativo per i periti industriali. La condivisione, in primo luogo, è stata aperta dal CNPI con gli organi nazionali (EPPI e Opificum) e territoriali (ordini provinciali) ma deve essere sviluppata con tutti gli iscritti, chiamati a collaborare nelle azioni attuative delle importanti riforme. Indispensabile parallelamente è l’avviata collaborazione esterna dell’Ordine con le istituzioni governative, universitarie e scolastiche e con gli studenti, da contattare sia prima che dopo il conseguimento del diploma di laurea.

In questo senso la recente esperienza di comunicazione diretta ai laureati degli ultimi tre anni nelle lauree che a tutt’oggi risultano prive di un albo professionale di riferimento (L-3, L-30, L-31, L- 4, L-8) ha avuto un significativo successo, a testimonianza che una comunicazione diretta e personale risulta molto efficace (doc. 1).

Su questo versante abbiamo constatato la collaborazione piena e attenta di numerosi Collegi, senza tuttavia sottacere qualche resistenza ingiustificata che si pone al di fuori delle vigenti disposizioni normative. Con tutti i Collegi, ciascuno per il proprio ambito territoriale, comunque, si impone una condivisione di strategie e iniziative che dovranno essere attuate congiuntamente, insieme agli altri organi nazionali dell’Ordine.

Per raggiungere l’obiettivo di un sostanziale rinnovamento dell’Ordine Professionale diverse le iniziative impostate: – Una campagna di comunicazione e di informazione articolata con lo scopo di far conoscere, in tutti gli ambiti della Società, il nostro ruolo di tecnici di primo livello, le nostre attività, i nostri ordinamenti e le possibilità operative che si ottengono con l’iscrizione al nostro Albo. – Una sinergia con l’Università, su tutto il territorio nazionale, per sviluppare iniziative mirate alla promozione della professione di tecnico di primo livello, indispensabile nello scenario economico-sociale del nostro Paese. Azioni di orientamento insieme ai nostri collegi degli studenti delle Scuole verso i percorsi di studio universitari, i nostri tirocini, l’accesso alla professione di perito industriale, la formazione continua obbligatoria di qualità, condivisa con il mondo accademico al fine di stabilire facilitazioni procedurali e reciproci riconoscimenti. Le azioni divulgative e di orientamento cd. “in entrata” (per gli studenti delle scuole superiori che si iscrivono ai corsi universitari) e cd. “in uscita” (per i laureati delle università che si iscrivono all’albo dei periti) dovrebbero illustrare anche i protocolli convenzionali che si vogliono stipulare con università e scuole, oltre che con le strutture ministeriali competenti. Gli accordi di collaborazione che sollecitiamo dovrebbero semplificare la gestione burocratica delle procedure universitarie e valorizzare all’interno dei corsi di laurea le attività professionali, il tirocinio e soprattutto di formazione continua obbligatoria. Sarebbe auspicabile inserire nelle convenzioni il sistema di mutuo riconoscimento tra c.f.u. (crediti formativi universitari) e c.f.p. (crediti formativi professionali), che faciliterebbe decisamente sia l’innalzamento del titolo di studio degli iscritti e sia il reclutamento degli studenti laureati nella nostra categoria.

Ai fini del reclutamento dei giovani studenti, tirocinanti e laureati di estrema utilità si dimostra anche lo schema generale di convenzione sul tirocinio attributivo di crediti formativi universitari. Tale convenzione permetterà di facilitare il raccordo dei percorsi formativi scolastici e universitari degli studenti, il conseguimento della laurea triennale per i tirocinanti e l’inserimento dei laureati nella professione.

Nel 2016 poi è stata inviata a tutti gli atenei una lettera di presentazione della Categoria e delle scelte fatte nell’ultimo congresso straordinario (doc. 3) con l’obiettivo principale di stabilire un contatto diretto con ciascuno di essi e in particolare precisando:

 La disponibilità ad assumere l’azione di orientamento degli studenti diplomati, di tutoraggio e di successivo tirocinio durante il percorso di laurea;

 La formazione continua obbligatoria come ambito di reciproco scambio di opportunità;  Il riconoscimento reciproco di CFU e CFP finalizzato alla costruzione di carriere universitarie indirizzate al conseguimento della laurea;

 La possibilità di costruire percorsi formativi ad hoc contemplando le materie di particolare interesse per la nostra categoria.

In sintesi l’obiettivo è: 1. farci conoscere e reclutare nuovi iscritti laureati; 2. dare opportunità agli iscritti di elevare il proprio titolo di studio. Per la ricognizione del fabbisogno formativo dei periti industriali, pertanto si vorrebbero coinvolgere tutti gli iscritti, insieme ai tirocinanti e agli studenti interessati delle scuole e delle università, mediante una semplice consultazione telematica (invio di email e accesso alla piattaforma web per la compilazione di un format essenziale predefinito).

Il CNPI, d’intesa con i Collegi, dovrebbe quanto prima inviare una comunicazione per verificare le esigenze e le preferenze formative (c.f.u. e c.f.p.), oltre che le disponibilità dei professionisti a supportare presso i proprio studi tecnici le attività del tirocinio sull’intero territorio nazionale. Sulla scorta delle risposte alla consultazione che si raccoglieranno nei prossimi mesi, infatti, si avranno importanti indicazioni utili alla definizione dei contenuti delle convenzioni CNPI – Università e, più in generale, per impostare le linee guida delle collaborazioni tra periti industriali e mondo universitario e scolastico.

Quanto ai Collegi, già resi partecipi del progetto CNPI-UNIVERSITA’, è stata inviata a tutti un’apposita comunicazione scritta per sollecitare una collaborazione finalizzata ad articolare sul territorio il predetto progetto, con il coinvolgimento degli istituti tecnici (doc. 4). Per strutturare la collaborazione tra livelli nazionale e locale dell’Ordine, il CNPI ha anzitutto creato al proprio interno un gruppo di lavoro composto dai consiglieri Esposito, Molinari, Prampolini e Perra, supportato da un’unità di personale applicata, incaricato di sviluppare il progetto Università. Inoltre, il CNPI ha richiesto che in ciascun Collegio siano individuati dei referenti da coinvolgere nelle attività di collaborazione con università e scuole sui temi dei percorsi di laurea universitari, dell’orientamento degli studenti, dei tirocini formativi e della formazione continua obbligatoria. La finalità è quella di articolare il progetto UNIVERSITA’ a livello locale attraverso la collaborazione dei Collegi e gli istituti tecnici del territorio. Per una più compiuta illustrazione dei contenuti del progetto, ancora, è stata preannunciata la convocazione a breve (entro il merse di luglio) di una prima riunione tematica di CNPI con i Presidenti e i referenti dei Collegi dedicata all’approfondimento dell’argomento e alla condivisione delle iniziative. In occasione della riunione, il CNPI presenterà gli schemi di comunicazione che, attraverso i Collegi, dovranno essere trasmessi a tutti gli istituti tecnici del territorio per sviluppare una collaborazione che permetta di articolare le attività del progetto CNPI-UNIVERSITA’. L’altra comunicazione, come anticipato, sarà indirizzata a tutti gli iscritti, i tirocinanti e agli studenti delle superiori e universitari interessati per operare una ricognizione del loro fabbisogno formativo sia universitario, che di formazione continua obbligatoria da convenzionare con scuole e università e da inserire nell’offerta formativa interna che si sta predisponendo per la categoria. Quanto al tirocinio, come anticipato, è in via di approvazione con gli uffici preposti del Ministero della Giustizia e dell’Università lo schema quadro predisposto dal CNPI per le attività di tirocinio, con il riconoscimento dei crediti formativi universitari utili ai fini del conseguimento della laurea.

Necessità di Collaborazioni e Accordi.

La novità e la complessità delle riforme che i periti industriali si trovano ad affrontare impone un’azione corale che sia partecipata e condivisa all’interno e all’esterno dell’Ordine. Di qui la necessità di stringere collaborazioni e accordi tra gli organi della categoria: CNPI, EPPI, Opificium, Collegi. Verso l’esterno, come segnalato, il CNPI ritiene preferibile calare le importanti novità normative in accordi convenzionali sulle materie di comune interesse con autorità ministeriali, Università e Scuole sui temi più volte richiamati dei percorsi universitari, dell’orientamento, dei tirocini e della formazione continua obbligatoria. Nei prossimi mesi, quindi, si dovrebbe avere la concretizzazione degli accordi di collaborazione interna e delle convenzioni verso l’esterno, sotto l’azione d’impulso assunta del CNPI. Il regime convenzionale, in particolare, è finalizzato a supportare le strategie di innalzamento del titolo di studio in base al principio di matrice europea: Una formazione una professione. La questione più delicata per la categoria è relativa proprio all’innalzamento del titolo di studio dei diplomati iscritti. Lo sguardo è rivolto in modo particolare ai giovani iscritti che hanno necessità di affrontare anche l’immediato futuro con l’adeguata preparazione ed in linea con gli standard europei. Le azioni che si stanno attuando con gli atenei sono plurime: – Verificare con l’Università le possibili modalità di riconoscimento ai fini della laurea dei percorsi professionali dei nostri diplomati iscritti anche con riferimento al curriculum formativo, al curriculum professionale, all’anzianità d’iscrizione e, quindi, all’esperienza maturata (si potrebbe passare anche dalla strada della certificazione delle competenze), nonché del tirocinio formativo e, soprattutto, dell’attività di formazione continua obbligatoria dei periti; – Attivare specifici corsi di laurea incentrato sulle materie di particolare riferimento delle nostre attività professionali (sicurezza, prevenzione,…), in maniera da soddisfare le esigenze della professione del mercato lavorativo; – Ipotizzare una Scuola di alta formazione dei periti sul modello di quella istituita dalle professioni sanitarie. Si tratta di una pluralità di iniziative convergenti sull’obiettivo di favorire il conseguimento della laurea per tutti gli iscritti, attraverso una gestione convenzionale della fase di transizione in collaborazione con le università che aderiscono al progetto CNPI-UNIVERSITA’.

Per il raggiungimento dei traguardi che abbiamo ipotizzato occorre fare un “gioco di squadra”, vale a dire che stabilita una modalità operativa, fatta di iniziative, interventi, proposte ed azioni concrete, questa deve essere capillarmente riversata su tutto il territorio almeno dove esistono Atenei che hanno corsi di laurea attinenti le nostre professioni. L’azione capillare a livello locale deve essere effettuata dai nostri Organismi territoriali, naturalmente supportati dal CNPI, sia in termini di materiali e strumenti che se necessario dalla presenza dei Dirigenti centrali. Il successo della nostra iniziativa sta anzitutto nella nostra convinzione, nella nostra caparbietà e nello spirito di sacrificio. Abbiamo di fronte un grande ed impegnativo lavoro e dobbiamo sentire tutta la responsabilità di questo impegno. Questa responsabilità deve essere condivisa con ciascun iscritto che deve sentirsi impegnato e coinvolto, per la propria parte, all’attuazione di questo progetto così ambizioso di rinnovare il nostro ordine professionale. Tante e sostanziali sono le iniziative che non possono essere delegate a nessuno ma tutti si devono sentire partecipi. Il successo del mantenimento della nostra autonomia, che vuol dire mantenere le nostre attività, è nelle mani di ciascuno di noi.

Cronoprogrammi fasi istruttorie e risultati operativi.

Entro l’estate dovrebbe essere completata la fase di interlocuzionericognizione avviata dal CNPI sul progetto UNIVERSITA’ con gli atenei italiani. Per settembre si vorrebbero avere le prime convenzioni sottoscritte sui temi di comune interesse di facilitazione dei percorsi universitari di laurea, per gli iscritti e gli studenti, dell’orientamento, dei tirocini e della formazione permanente obbligatoria. I contenuti di tali convenzioni dovrebbero essere accessibili a tutti gli iscritti e gli studenti interessati, da coinvolgere mediante iniziative comunicative da svolgere per via telematica e in maniera presenziale sui territori. Per la primavera l’Ordine dovrà avere strutturato uno stabile raccordo attuativo del progetto CNPI – UNIVERSITA’ sia nei propri organi: CNPI e Collegi e sia nelle Università e le Scuole del territorio. Per la primavera del prossimo anno, l’intera offerta formativa per i periti dovrà essere disponibile e consultabile dagli iscritti sui siti istituzionali del CNPI e dei collegi. Tutti gli iscritti dovrebbero ricevere un adeguato supporto per l’innalzamento del titolo di studio e per lo svolgimento dell’attività di formazione continua obbligatoria, secondo le proprie esigenze. Gli studenti, inoltre, dovrebbero ricevere un adeguato orientamento verso i percorsi facilitati e più appropriati di iscrizione ai corsi di laurea universitari, l’accesso ai tirocini e l’abilitazione come periti.