Autonomi, dal Mise via libera ai contratti di rete misti per partecipare ai bandi

7 Ago,2018 | News

Dal Ministero dello sviluppo economico arriva una circolare sui contratti di rete. La circolare (n. 3707/C del 30 luglio 2018 )  interviene sulla definizione giuridica e l’applicazione, anche dal punto di vista procedurale della pubblicità commerciale, delle nuove modalità di costituzione del contratto di rete contenute nella Legge n. 81 del 22 maggio 2017, il “Jobs Act Autonomi”.  Il contratto di rete, si ricorda, consente a più soggetti (in base alla nuova legge, non solo imprenditori, ma anche lavoratori autonomi e professionisti), di unirsi per accrescere la propria capacità innovativa e competitività, sulla base di un programma comune di rete che può prevedere lo scambio di informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica o l’esercizio di una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa.

Ai fini pubblicitari del Registro delle imprese i professionisti possono costituire solo i contratti di rete misti e non contratti di rete ordinaria. La rete mista, perché dotata di autonoma soggettività, permette, da un lato, l’iscrizione autonoma al Registro delle imprese e dall’altro la possibilità di costituire e dare pubblicità alla stesso contratto di rete tra professionisti e imprenditori.

Nel caso di contratto di rete «ordinario» (privo cioè della soggettività giuridica), al contrario, la pubblicità è assolta tramite iscrizione a margine di ciascuna posizione nel registro delle imprese di ogni imprenditore partecipante al contratto.

Nel caso di un lavoratore autonomo, sottolineano i tecnici del Mise, risulta impossibile iscrivere il contratto di rete sulla posizione di un libero professionista non iscritto al Registro delle imprese. In questa fase, dunque, a legislazione invariata, secondo gli esperti Mise, appare possibile, ai fini pubblicitari, la sola creazione, per i professionisti, di contratti di rete misti  (imprenditoriali- «professionali»).

Per quanto riguarda la partecipazione ai bandi e l’assegnazione di incarichi e appalti, l’articolo 12, 3° comma, della legge n. 81/2017 prevede che possano accedere i professionisti, indipendentemente dalla forma giuridica, costituendo reti con altri colleghi, o con imprese, sotto forma di reti miste oppure associazioni temporanee professionali.

L’importanza di questo articolato è anche collegata alla possibilità di accesso dei professionisti alle risorse economiche stanziate dai Piani operativi regionali (Por) e nazionali (Pon) a valere sui fondi strutturali europei. Questo sta a significare che per i professionisti si aprono nuovi orizzonti per l’ accesso alla programmazione comunitaria 2014-2020 prevista dall’accordo di partenariato nel quadro della politica di coesione.

Scarica la circolare del Mise