Dl liquidità: le proposte della Rpt

11 Mag,2020 | covid-19, Covid-19 proposte RPT CNPI, Primo piano

Al via dalla Rete delle professioni tecniche un pacchetto di proposte al Dl liquidità. Lo scorso 4 maggio infatti, la Rpt ha inviato alle Commissioni VI Finanze e X Attività produttive della Camera dei Deputati alcune idee modifica ed integrazione dell’ A.C. 2461, conversione del DL 23/2020 recante “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e procedurali”.  Le proposte riguardano sia aspetti di stretta competenza della materia del Decreto, sia temi comunque di interesse delle professioni tecniche.

Tra i numerosi emendamenti proposti, si segnalano i seguenti:

– Articolo 1 (Misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese). L’emendamento prevede che possono accedere alle garanzie anche gli studi associati e non solo i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che esercitano l’attività in forma individuale.  Si propone, inoltre, un Articolo 1 bis che prevede il finanziamento a fondo perduto (pari almeno a 5mila euro) per le persone fisiche esercenti arti e professioni a valere sul Fondo per il reddito di ultima istanza.

– Articolo 8-bis. (Disposizioni in materia di responsabilità di titolari di studi professionale e professionisti dell’area tecnica operanti nei cantieri edili). Nonostante i provvedimenti varati per favorire la continuità dell’attività lavorativa, nelle sue diverse configurazioni organizzative, durante la situazione di emergenza dovuta alla diffusione della pandemia da Covid-19, il legislatore non ha previsto una esplicita esenzione dalla responsabilità del titolare o dei titolari dello studio professionale in quanto datori di lavoro ,né dei professionisti tecnici che operano nei cantieri edili come CSP/CSE e quindi nei ruoli di “alta vigilanza” a loro imposti dal Dlgs 81/2008, pur essendo stato definito il contagio quale infortunio sul lavoro, aspetto che esula dalle loro specifiche competenze. L’emendamento pone fine a questa lacuna.

– Articolo 18. (Sospensione di versamenti tributari e contributivi). L’emendamento, tra le altre cose, estende la sospensione dei versamenti delle ritenute alla fonte effettuate in qualità di sostituti d’imposta a quelle sui redditi di lavoro autonomo e sulle provvigioni inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e procacciamento di affari. Si propone, inoltre, l’inserimento dell’Articolo 18-bis che prevede l’abolizione della ritenuta d’acconto per esercenti arti o professioni sottoposti a regime di fatturazione elettronica. 

– Si propone l’articolo 42-ter che prevede la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.

– Si propone l’articolo 42-nonies (Sismabonus e ecobonus) che prevede il riconoscimento della possibilità di fruire dei bonus (in qualsiasi forma utilizzata), con un periodo di recupero compreso tra 1 e 10 anni, secondo quanto scelto liberamente dal contribuente beneficiario. Si riammette, inoltre, la possibilità di fruizione dell’Ecobonus e del Sismabonus anche sotto forma di “sconto in fattura”.