Periti industriali verso l’ingresso nella Rete Ue delle professioni

14 Lug,2016 | Primo piano

Europrogettazione per l’accesso ai fondi europei, Erasmus per i professionisti e poi attività formative, tirocini professionali in terra spagnola.

Ma soprattutto l’ingresso dei periti industriali nella Rete europea delle professioni. Dal Cnpi arriva un nuovo pacchetto di iniziative finalizzate a disegnare il profilo del tecnico di primo livello in chiave Ue. Una batteria di strumenti, (presentati oggi in modalità web seminar) per gli iscritti, e gli aspiranti alla professione, che ha un obiettivo principale: creare accordi e partnership finalizzate alla presentazione dei progetti a valere sui fondi Ue.

In questo senso si colloca quindi l’accordo con Cogiti l’omologo ordine professionale spagnolo, finalizzato in particolare, ad agevolare la mobilità dei professionisti dei due paesi membri della Ue, garantendo loro la possibilità di usufruire in maniera semplificata di tutti i servizi ordinistici (formazione continua, iscrizione all’albo, rc professionale). L’accordo, che fa parte di un progetto complessivo di mobilità internazionale voluto da Cogiti e che coinvolge già anche altri stati membri, consentirà, quindi, al Consiglio nazionale di entrare a far parte automaticamente della Rete europea creata proprio dall’omologo spagnolo.

La giornata è stata anche l’occasione per presentare il protocollo di intesa tra il Cnpi e l’Universidad Nacional de Educacion a distancia (la più grande università telematica spagnola che conta oltre 240 mila iscritti) che si colloca sulla scia di accordi già siglati dai periti industriali con gli atenei italiani.

L’intesa odierna, infatti, si pone gli stessi obiettivi: sostenere la formazione, il tirocinio professionale, la mobilità di studenti dei corsi di laurea in ingegneria dei due paesi che si iscriveranno all’ordine dei periti industriali italiano e spagnolo e poi creare un’alleanza con un’università finalizzata a creare la migliore partnership per sfruttare a meglio i fondi europei.

Infine focus su tutte le opportunità che derivano appunto dai finanziamenti in chiave europea: da horizon 2020 al programma Cosme, dal progetto Cef fino all’Erasmus plus.