Split payment: confermato l’obbligo per i professionisti

26 Lug,2017 | News

Cambiano le modalità di identificazione dei soggetti destinatari dello split payment. E si allargail raggio di estensione anche ai professionisti.

Dal 1° luglio 2017, devono essere fatturate con lo split payment le forniture rese nei confronti anche delle PA e delle società quotate. Insieme alla maggior parte degli ordini professionali, il Cnpi aveva segnalato al MEF l’erronea inclusione nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, elencazione che non era coerente con il provvedimento di ampliamento della platea dei soggetti destinatari del meccanismo.
A seguito di ciò il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un nuovo decreto (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
– Serie Generale – n. 171 del 24 luglio 2017) ha ritenuto di correggere i precedenti provvedimenti individuando ora come destinatari del meccanismo tutte le amministrazioni già sottoposte alla fatturazione elettronica e non solo le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato come previsto in precedenza. Includendo, conseguentemente, anche ordini e collegi professionali.

Il dm quindi rende efficace lo split payment sulla esigibilità riferita a fatture emesse con decorrenza 25 luglio 2017 facendo salvi i comportamenti assunti dal 1° luglio 2017 (scadenza già precedentemente fissata) e la citata data di pubblicazione.

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