Equo compenso, in arrivo lo stop ai bandi gratis

22 Gen,2020 | News

Un emendamento al dl Milleproroghe interviene per rafforzare la norma sull’equo compenso. Sarà vietato qualsiasi bando che non preveda un corrispettivo per il professionista incaricato. In più, il Mise è stato designato come l’organo che dovrà definire i parametri per le professioni associative. L’emendamento prevede nel dettaglio che la Pubblica Amministrazione potrà conferire incarichi professionali, o affidare opere pubbliche nell’ambito delle quali previsti incarichi professionali, solo se il compenso pattuito sarà proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, nonché al contenuto e alle caratteristiche della prestazione.
Per la quantificazione dei compensi, si legge nell’emendamento, bisognerà tenere conto anche “dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi e dei parametri indicati dai DM 140/2012 e DM 55/2014 e successive modifiche”.