Rpt e Cup incontrano il sottosegretario alla giustizia

27 Nov,2018 | News

Rivedere le norme che regolano le procedure elettorali degli ordini e collegi, in un’ottica di semplificazione, e i provvedimenti che garantiscano la dignità del lavoro professionale. E’quanto emerso dall’incontro che c’è stato lo scorso 27 novembre 2018, al Ministero della Giustizia, tra il Sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia, Jacopo Marrone, e i rappresentanti degli Ordini e Collegi vigilati dallo stesso Ministero.

L’obiettivo, dichiarato dal Sottosegretario, è quello di avviare un tavolo di confronto con le professioni ordinistiche che possa portare, entro il prossimo maggio, alla individuazione di alcuni provvedimenti normativi che vadano ad incidere sulle problematiche che riguardano la regolamentazione delle professioni e su alcuni aspetti che possano migliorare le condizioni di lavoro degli stessi professionisti. In particolare il Sottosegretario ha posto in evidenza la volontà di rivedere, da un lato, le norme che regolano le procedure elettorali degli ordini e collegi (in un’ottica di semplificazione) e, dall’altro, i provvedimenti che garantiscano la dignità del lavoro professionale, in particolare per ciò che attiene alla effettiva applicazione del principio dell’equo compenso.La Rete delle Professioni Tecniche e il Comitato Unitario delle Professioni, in maniera unitaria, hanno illustrato al Sottosegretario alcune problematiche meritevoli di un’azione da parte del Ministero. La Rete delle Professioni Tecniche ha posto, in particolare, l’accento sulla necessità di completare il processo di riforma degli ordinamenti professionali, avviato nel 2012, intervenendo tra l’altro sulla disciplina dell’obbligo assicurativo, sulle modalità di espletamento dell’obbligo della formazione continua, sulla semplificazione delle procedure di istituzione e gestione dei consigli di disciplina. Per poi fare un accenno anche all’urgenza di aggiornare ed adeguare i compensi dei periti e dei consulenti tecnici d’ufficio (CTU) e alle criticità connesse all’ipotesi di costituire una centrale di progettazione.